Filati selezionati


Scegliamo accuratamente i nostri filati per garantirne la qualità e la delicatezza anche a contatto con le pelli più sensibili. Privilegiamo la scelta di fibre di provenienza italiana ed europea e usiamo solo filati selezionati, certificati Oeko Tex Standard 100 Classe I a seguito delle lavorazioni subite e della tintura.

La garanzia di qualità di ogni portabebé assicura la tessitura e la confezione sartoriale esclusivamente all'interno dei confini italiani.

All'interno delle nostre fasce trovate differenti fibre, qui di seguito potete leggere maggiori informazioni in merito a ognuna.

 

 

COTONE: 7000 anni di storia

 

Conosciuta già 5000 anni prima della nascita di Cristo, dalle valli del Messico e del Perù la coltivazione del cotone è giunta fino a noi in un'affascinante racconto fatto di tradizione e innovazione.

Il cotone è una fibra vegetale derivante dalla bambagia, una fitta peluria che avvolge i numerosi semi prodotti dalla pianta. I peli di cotone sono molto sottili e flessibili. Il loro colore tende al bianco mentre la loro lunghezza ne condiziona il valore di commercio (quest'ultimo sarà tanto più alto quanto maggiore sarà la lunghezza dei peli).

 

  • Il cotone ha un alto grado di igroscopicità, ovvero la capacità di assorbire acqua (e sudore);
  • La fibra favorisce anche l'evaporazione e la dispersione dell'umidità risultando utile d'estate quando aiuta a lasciare la pelle piacevolmente asciutta;
  • Il cotone ha inoltre un alto grado di traspirabilità perché permeabile all'aria, donando una piacevole sensazione di conforto e benessere favorendo la dispersione del calore corporeo.
  • I portabebé che ne derivano sono ipoallergenici e non provocano irritazioni
  • Molto resistente alle alte temperature, non teme i lavaggi (anche in acqua bollente) e la stiratura;
  • La sua capacità come isolante termico è limitata (maggiore del lino, ma inferiore alla seta) ed è meno resistente alla trazione esercitata rispetto alla capacità delle fibre lignee o della seta, ma risulta più "sostenitivo" della lana. 

Al fine di proporvi creazioni di alta qualità, Cassiopea ha deciso di realizzare i propri portabebé utilizzando "cotone ritorto pettinato". Pettinatura e ritorsione sono due fasi di lavorazione in grado di aumentare la qualità della materia prima.

  • Un filato di cotone si dirà pettinato quando le fibre tessili verranno orientate in un'unica direzione espellendo le fibre più corte e meno pregiate nonché le impurità. Il risultato sarà un filato non solo resistente e lucido, ma anche perfetto per il contatto con la pelle in quanto liscio e morbido;
  • Soffice, brillante, resistente, insomma…molto più pregiato! Quando ritorti, o doppiamente ritorti, i fili di cotone risultano intrecciati a due a due (e non singolarmente) permettendo di avere tessuti migliori, più lucenti e, quindi, molto più apprezzati. 

 

SETA ETICA o SCHAPPE: una scelta sostenibile

 

Un racconto che si perde nel tempo, abbraccia popoli e tradizioni emanando profumi lontani ed esotici. Nella sua storia, la seta ha varcato confini e viaggiato in lungo e in largo entrando come protagonista nei più svariati mercati di tutto il mondo.

Pregiata, morbida e di estrema bellezza, la seta è una fibra di origine animale, molto lunga e, anche per questo,  di alto valore. Una fibra proteica che viene prodotta da alcuni insetti dell'ordine dei lepidotteri per proteggere e favorire l'ultima fase, l'ultima età, di una vita breve, ma intensa. Una rinascita verso il cielo dopo che il bozzolo, il nido di seta che costruiscono intorno a sé, verrà aperto e, dispiegate le ali, abbandonato.

 

Favorevoli al mantenimento delle tradizioni ed inclini al rispetto del sapere umano tramandato nei tempi, abbiamo deciso di abbracciare la possibilità di ottenere un filato altrettanto di qualità, ma senza compromettere l'effimera vita dell'insetto che ce la regala. La seta ETICA o SCHAPPE vuol'essere esattamente questo: un regalo dalla natura senza chiedere ad assa nulla in cambio.

Al fine di ottenere un filato più pregiato, il bozzolo nel classico processo di lavorazione viene cotto solitamente attraverso vapore acqueo e con l'insetto ancora al suo interno. In questo modo si uccide inevitabilmente l'animale salvaguardando l'intero bozzolo che, mediante una cernita ed una serie di passaggi atti ad ottenere una materia prima lavorabile, permetterà di avere la seta grezza. Quest'ultima è il risultato della torsione di 3 fino a 10 capi dei bozzoli (in rapporto al diametro del filo), in quanto ogni singolo filamento risulta troppo sottile e di facile rottura. Degli 800-1500m di fibra prodotta dal baco, si utilizzano solo 600-700m: si elimina infatti la parte iniziale mentre gli ultimi 200m  sono uniti gli uni agli altri.

La produzione della seta ETICA o SCHAPPE prevede di lasciar uscire l'insetto dal suo nido, facendogli così concludere il ciclo di vita. Solo a seguito della dipartita del piccolo animale il bozzolo verrà prelevato per la lavorazione. Il filo che ne deriva è chiaramente più corto data la rottura delle fibre da parte dell'animale e risulta leggermente più opaco rispetto alla materia prima ottenuta in maniera tradizionale, ma restituisce una grande morbidezza ed un ottimo grado di igroscopicità.

 

 

LINO: la fibra più antica

 

Anche quella del lino è una storia che affonda le sue origini in epoca antica, ma il suo fascino non è passato di moda, anzi, resta presente ancora oggi trovando impiego in tantissimi impieghi, non solo in campo tessile. Fin dall'antichità simbolo di pregio e purezza,  ha saputo imporsi come fibra naturale di alta qualità. 

Impiegata nella realizzazione di fasce e supporti portabebé, la fibra di lino restituisce tessuti soffici e resistenti, maggiormente lisci e lucenti rispetto a quelli realizzati in cotone. La fibra del lino è cava, ciò restituisce una materia prima dal ridotto fattore di conducibilità termica e, quindi, idonea alla realizzazione di tessuti freschi, ma non finisce qui: il lino può infatti essere impiegato nella realizzazione di abiti (e fasce) idonei a mantenere il calore durante la stagione fredda! isolando quindi non solo dalle alte temperature, ma anche da quelle basse.

L'impatto ambientale della produzione del lino risulta basso anche in rapporto a quello di altre colture utilizzate in tessitura. In particolare, risulta particolarmente contenuta l'incidenza sull'agricoltura, ove bassi sono gli interventi in termini di fitofarmaci, pesticidi e fertilizzanti.

 

 

 

Tecniche tessili


Tutte le nostre fasce sono create con un telaio jacquard. Le differenti tecniche usate prevedono un orientamento diagonale delle battute della trama sull'ordito.

 

Tecnica Gemini


Un termine astrale per definire due trame che lavorano in doppia faccia (double face) creando un disegno speculare, identico e opposto. Questo tipo di lavorazione permette di ottenere una marcata definizione delle aree di colore e dà alla stoffa una finitura alveolata.

 

Le fasce portabebé create attraverso questa tecnica tessile sono soffici e morbide ma molto sostenitive, delicate e facili da tendere anche se in grammatura alta.

 

 

Tecnica a Doppia trama (Double weave)

 

In essa i due fili di trama si intrecciano con un filo di ordito per andare a creare soggetti dettagliati e con una lieve sfumatura di tono. I disegni sembrano quasi emergere dalla stoffa e prendere vita: diventano così più vibranti e luminosi, rispetto allo sfondo scuro su cui si stagliano.

 

Applicata alla tessitura di fasce portabebé, questa tecnica consente di avere fasce sottili e leggere ma molto supportive, anche a basse grammature.

 

 Tecnica Stargate

 

Queste fasce si presentano come un'esplosione di colori! Che si tratti di un campo fiorito o di una nebulosa astrale, questa stoffa nasconde una peculiarità: è realizzata con una tecnica jacquard innovativa, senza precedenti in Italia, per la quale abbiamo avviato l'iter ufficiale presso il Ministero dello Sviluppo Economico per ottenere il brevetto.

Applicata alla tessitura di fasce portabebé, questa lavorazione unica nel suo genere permette di comporre armonicamente, tramite la danza dell'intreccio, tutti i colori e le sfumature che potete notare. La resa tessile garantisce un'ottima avvolgenza diagonale e una buona lavorabilità, cosa che sarebbe difficile da ottenere usando le procedure tessili tradizionali per realizzare una stoffa così variopinta.